Siamo lieti di presentarvi uno spettacolo d’eccezione con Gianfranco Gallo , una creazione artistica estremamente attuale e d’impatto immediato. A detta della Dott.ssa Luisa Franzese (Dirigente Provveditorato agli Studi di Napoli)
Uno spettacolo adatto agli istituti scolastici , un racconto teatrale e musicale dedicato a Libero Bovio.
Reginella–sono Libero è un’occasione per affrontare problemi attuali e conflitti perenni utilizzando il linguaggio che Gianfranco padroneggia alla perfezione e che gli scorre nelle vene: quello della cultura napoletana, della napoletanità non da cartolina, non da luoghi comuni, ma quella che ha reso Napoli grande nel mondo e che merita di essere conosciuta, studiata, rivalutata.
Un’ambientazione onirica quella in cui si muove il protagonista che attraverso un dialogo con Ciccio Merolla, straordinaria scoperta come attore, in veste di giudice, ripercorre la storia delle sue canzoni. Una coppia che ricorda Dante e Virgilio in modo però del tutto originale ed attinente alla narrazione.
In scena con loro una compagnia composta da Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace e Alessia Moio, con Luigi Esposito al piano che ha curato anche le musiche originali e gli arrangiamenti eccezion fatta per nuova versione di Reginella le cui musiche sono invece di Gianfranco Gallo, Emiliano Barrella alle percussioni, Umberto Lepore al basso e con Lisa Imperatore superlativa nella scena di Vicenzella. Le raffinate scene sono di Francesca Garofalo e i costumi di Anna Giordano. Produzione e scenografie sono a cura di Imparato e figli in collaborazione con la Fondazione Trianon Viviani.
Una rivisitazione capace di mostrare come può un grande classico essere attualizzato con coraggio innovativo.
LA PROGRAMMAZIONE:
Sono previste due date in MATINEE’
Mercoledì 06 MARZO ORE 11:00 – Giovedì 07 MARZO ORE 11:00
Costo Biglietto alunni : € 10.00
Insegnanti e disabili: ingresso omaggio
*Scarica qui il modulo di adesione (Riservato agli istituti scolastici)
TRAMA e NOTE DELL’AUTORE
Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942,
giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono
suoi. Forse sogna? Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua
dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e
dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena.
Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di Don Liberato?
Ma soprattutto tu lo sai chi è Libero Bovio? Sai che ha scritto i testi di Reginella,
Passione, Chiove, ‘O paese d”o sole e di mezzo repertorio della canzone classica
napoletana? Sai che io stravolgo le vite di questi autori? Che le rivedo a modo mio?
Che trovo nelle storie di oggi le tracce che hanno lasciato? Sai che per me Sting e Don
Liberato possono ritrovarsi? Sai che lui non sopportava gli attori? Io gli faccio fare la
pace sul palco. Con me ci sarà “Mister Boom Boom Malatia” Ciccio Merolla
e una compagnia di 9 attori e musicisti che ringrazio ogni giorno
per la loro bravura. Vieni a scoprire che c’è un altro modo di far conoscere la
tradizione e che il Teatro le deve dare vita, non porla su uno scaffale di un Museo.
Lo spettacolo è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della
Canzone classica napoletana.
La rappresentazione si può tenere in teatri, auditorium, grandi sale di complessi
museali e spazi all’aperto a vocazione teatrale e musicale.
LIBERO BOVIO
Riscosse il suo primo successo nel 1910 con Surdate, musicata da Evemero Nardella,
nella quale esaltò le virtù terapeutiche delle canzoni, e grazie alle sue proficue
collaborazioni con i musicisti più in voga del momento, intorno al 1915 confezionò
canzoni come Tu ca nun chiagne (musica di Ernesto De Curtis), Reginella (musica
di Gaetano Lama), Chiove, ‘O Paese d’ ‘o sole e Lacreme napulitane, queste ultime due
composte intorno al 1925 e legate al tema dell’emigrazione. Il pessimismo
sentimentale di Bovio si espresse anche con due importanti canzoni d’amore,
quali L’addio (musica di Nicola Valente) e Chiove (musica di Evemero Nardella).
Nel 1934 è la volta di uno dei suoi più grandi successi, Passione, musicata da Ernesto
Tagliaferri e Nicola Valente.
Tra i testi in italiano il più famoso è quello di Signorinella, del 1931, musicata da
Valente. In precedenza Bovio aveva scritto i testi di altri successi, come Amor di
pastorello (1913), Cara piccina (1917).
Terminato il periodo bellico, sposò, nel 1919 Maria Di Furia che gli darà due figli.
Il teatro
Fu anche autore di opere teatrali, tra cui Gente nosta, ‘O prufessore, ‘O
Macchiettista e anche di canzoni dai toni più drammatici di quelle che gli avevano
dato la fama, come Lacreme napulitane, Carcere, ‘E figlie, Zappatore, Guapparia.
Nel 1934 fondò una nuova casa editrice musicale, La Bottega dei 4, assieme a Nicola
Valente, Ernesto Tagliaferri e Gaetano Lama.
Per info e prenotazione :
Ufficio Amministrativo : +39 3278654469